Che clima infame, Milano. Per prendere un po’ di fresco spalanco la finestra e me ne sto lì in cucina, al tavolino, sorseggiando acqua fredda da un bicchiere a calice dell’Ikea.
Dalla finestra entra un passerotto. Oramai non mi sorprende piu’ nulla.
Lui, tranquillo, si posa sullo schienale della sedia, e mi guarda, sembra perplesso. Poi parla. Ha una voce da bambino:
– Scusi ma questa non è casa Del Piero?
– No, non lo è.
– Come no? Mi hanno detto che abita qui.
– Ti pare che un calciatore ultramiliardario possa vivere in un appartamento di 20 metri quadri al piano terra e senza aria condizionata?
– Effettivamente sembra improbabile. Forse ho sbagliato numero civico, deve essere la finestra piu’ avanti, vado a vedere.
– Non credo, lì troverai una signora piuttosto anziana, armata e parecchio incazzata con qualsivoglia essere vivente le entri in casa dalla finestra. Temo tu abbia sbagliato città, o universo.
– Boh.
Esce sbattendo le ali stizzito. Ecco bravo, vai a rompere i coglioni da un’ altra parte.
Dopo una mezzora, io sono sempre li’, e lui rientra in casa, planando festante sul tavolo. Adesso mi ha proprio stufato:
– Ancora qui?
– Volevo assaggiare un po’ di Uliveto.
– Non ce l’ho l’Uliveto. Questa è del rubinetto, e togli le zampine dal mio bicchiere che sono ancora sporche di guano, mannaggia a te.
– Uffa, non hai mai niente, tu. Io ho sete di Uliveto.
– Senti passerotto, non so che tipo di droghe assumiate voi bestiole della pubblicità ma devono essere molto potenti. Io sarei rigorosamente contro la caccia, ma nel tuo caso credo che potrei fare un’eccezione.
– E la Uliveto?
– Non ce l’ho, costa troppo.
:-D! bacio
Sei fuori come un balcone!
Fede
a quando sulla particella di sodio già che ci siamo??! :)
bravo cmq :)
quella reclame mi fa venire in mente un oblò di lavatrice, piuttosto che un microscopio. e se fosse un particella di detersivo piuttosto che di sodio…
una particella confusa?
carinaa la particella confusa :))
cmq voglio vedere poi come fai tanta tin-tin con la particella di detersivo :)
Per caso non gli hai chiesto come si chiamava, al passerotto? Secondo me, Otto.
Gilgamesh
passero’-toh, il pass-è-rotto, pa’-s’è-rotto ^^
le vittime del caldo…sono passata di qui due ore fa e segnalava 8 commenti come adesso…credo ne abbiamo paralto anche al TG1, o al TGcom, o al TGblog…
ehmmm…magari se mi cancelli il commento precedente…ho solo fatto del casino mettendo delle cose tra due apici…e vabbè…fa troppo caldo stasera…
Ma che modi…povero usel !! Pensare che a me la particella di sodio “Vado in giro, vedo cose….” fa venire le lacrime agli okki!!!!! Ps: sono stanca, lavoro da 15 ore , capitemi!!!!
clip clip
la particella dell’acqua lete! povera bestia!
eh si….c’è nessuno????? Sono il fantasma della particella !!!!!!!!!!!!!!
Allora non sono l’unica ad avere esperienze surreali con passerotti…Ogni giorno c’è un temerario che si avventura sul mio tavolo e mi ruba i pezzi di tonno dal piatto…Fortunatamente non parla, altrimenti l’avrei già pinzato con la forchetta..
Geniale. :-)
Mi sto strozzando e piangendo dalle risate!!!!
Tropppo LOL :D
a me il passerotto in casa è entrato sul serio.. da una finestra che avevo lasciato aperta.. ma il mio non ha detto una parola. Svolazzava impaurito tra la mia camera e il corridoio, ha “scagazzato dappertutto” (anche sui miei vestiti), e quando sono rientrata dal rumore pensavo ci fosse un ladro. Quando mi ha vista si è infilato nelle stecche della persiana del bagno ed è uscito. Almeno quello di Del Piero è un passerotto educato..
conosco il risotto con le quaglie, ma forse anche coi passeri si può fare..
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