Stasera mi ha telefonato un sacco di gente
Dopo una giornata inumana e orribile, torno a casa. Casina dolce, casina mia. Sì, è vero, anche stavolta il letto è disfatto e il lavandino trabocca di piatti da lavare, ma è sempre casina mia.
Una sera, anni fa, i piatti da lavare erano troppi, accumulati da giorni: una montagna alta mezzo metro di pentole, posate, stoviglie e un ecosistema di curiose e microscopiche creauturine vegetali o animali che sguazzavano felici nel mare nero. Non dovevo sentirmi molto bene quella sera, perché ho raccolto i pezzi e ho portato TUTTO nella vasca da bagno, dove ho lavato col doccino. Se lo sa mia madre mi ammazza.
Insomma, ieri torno a casina mia, cerco di apparecchiarmi la tavola guardando l’ultima puntata di zelig (ma è sempre l’ultima puntata, a sto zelig?) quando trilla il telefono. Che bellezza, chissà chi è.
– Pronto?
– Sì buonasera qui è la società Fastweb, lei conosce la società Fastweb?
(oddio, no, la telefovendita no) – Certo che la conosco.
E già, la povera crista dall’altra capo del filo deve affibbiarmi l’abbonamento a Fastweb. Ma c’è un problemino, cara collega di disgrazie che ancora lavori alle 9 di sera. Certo che mi piacerebbe avere l’internet superveloce a casa. Ma io non ho una lira, non posso permettermela ‘sta roba, glielo dico papale papale. Lei insiste ancora un poco, poi capisce che non è cosa, ci salutiamo, lei mi informa che casomai mi richiamerà tra qualche mese. Sì dai, richiamami quando tutto potrebbe essere cambiato, magari domani vinco alla lotteria e mi abbono a Fastweb Deluxe.
Passano alcuni minuti, e mentre tento di scolare la pasta, che forse è pure scotta, e se lo è la colpa è della società Fastweb e non mia, squilla di nuovo il telefono. Vai, qui c’è qualcuno che mi invita a cena, così la butto nel cesso, ‘sta pasta.
– Pronto buonasera, qui è la società di rilevamenti Salamadonna (il nome è di fantasia, quello vero non lo ricordo), stiamo facendo un sondaggio, NON VOGLIAMO VENDERLE NIENTE (l’operatrice scandisce queste parole) posso farle alcune domande?
E fammi ste domande, cosa vuoi che ti dica. E lei inizia a chiedermi se possiedo il pc, il cellullare, la lavastoviglie, l’asciugabiancheria, la parabola, il car navigator, la videocamera digitale, il pinguino delonghi, il frullatore ad immersione, ed io con vergogna dico una serie di no, no, no, no, no, per chi mi hai preso, e dentro di me mi sento una merda nullatenente. Sprofondo nella mortificazione ma l’intervistatrice spezza la sequenza di quesiti:
– Ah scusi ho dimenticato una cosa, lei per caso lavora nel campo della pubblicità o delle ricerche di mercato?
– Be’, sì, in un certo senso sì…
– Ooooh mi scusiiii ma allora l’indagine finisce qui, scussiiii, avrei dovuto dirglielo prima ma non possiamo bla bla bla arrivederci scusi ancora…
Ma porcogiuda, tutto sto tempo perso per nulla. Ci resto male. Vado in cucina a vedere come sta la pastasciutta. La trovo che giace svenuta e scondita nella sua ciotola. Pare una bestiola morta. Che tristezza.
Me ne sto lì a meditare sui tempi di cottura dei vermicelli 14, sui database dei privati abbonati Telecom venduti alle aziende e sulla caducità delle cose terrene. Ma per la terza volta suona il telefono. E via che questa è la volta buona, lo sento.
Alzo la cornetta e mi esce un rantolo disperato dalla bocca:
-… P-pronto?
– Buonasera, qui è l’agenzia immobiliare Tecnocasa. Senta, abbiamo saputo che la sua casa è in vendita…
In breve, voleva aiutarmi a vendere casa. Ma io sono in affitto, cazzarola! E poi dove vado a vivere? Ci deve essere un errore. Parliamo un po’ e capisco che il signor Tecnocasa sta chiamando tutti gli inquilini del mio palazzo per trovare il merlo che vende casa. Lo mando cortesemente al diavolo, e torno alla mia cena solitaria. La pastasciuttina fredda mi guarda dal piatto, avvilita.
gonio
[stasera] “Buonasera, è l’helpdesk proattivo preventivo per blogger dereli-t-shirt confusi (e scioperanti), volevamo ricordarle che nel rutilante mondo di internetesiste una soluzione per tutto
Certo per apprezzare le grandi opportunità del tech-way-of-life avrebbe bisogno della banda larga, della fierezza di far parte di un panel e di una casa più grande”. O solo di una segreteria telefonica
utente anonimo
Effettivamente una segreteria telefonica potrebbe salvarti la cena… quindi gioisci che è tempo di saldi negli iper e magari ne trovi una a buon mercato!! e non dirmi che non vai mai negli iper che non ci credo… e poi è un buon ambiente x ispirarti un post sulla natura umana shoppereccia! 😛
Kit
gilgamesh
Il Goniometro qui sotto è un genio dei search-engine, indubbiamente, il sito di DonnaD coi consigli per salvare la pasta scotta è un gioiellino.
Anche l’Ungherese dà buoni consigli non potendo dare il cattivo esempio :o)
Io mi limito a ricordare che una volta l’amica di una mia amica si lamentava più o meno delle stessa cosa e io galantemente le ho detto – Beh, se ricapita ti invito io a cena e ti salvo la serata – e lei alzandosi con un bel sorriso – Non c’è problema, il mio numero è sull’elenco – sorrido a mia volta, poi quando è sulla porta mi sovviene una cosa – Si, ma il tuo nome? – e lei con un sorriso ancora più smagliante, salendo in macchina – Anche quello, è sull’elenco! –
Ciao Ciao dal finestrino, sgommata e via.
Non sempre il fascino latino funziona, ecco.
Baci,
Gilgamesh
janex
e così sei anche tu una telefonista !!!
BillieJoe
ma ieri era la giornata delle indagini via telefono? a me ha telefonato una donna (che non ho ancora capito se era vera o semplicemente una voce meccanicamente registrata) per chiedermi che radio ascolto! bè mi ha elencato TUTTE le radio che si possono sentire nella mia zona. due palle incredibili!
francilastrega
Ma questo deve essere il mio blog… devo averlo scritto io questo post… questa è la MIA vita!
onan
Io ho ricevuto questa telefonata:
– “Pronto buonasera, ho saputo che la sua maglietta è bucata, per caso le interessa la Maglietta Confusa?”
E bastaaaaa! :)))
blogico
Beh…considera i lati positivi: se ti fai fare la linea da fastweb non sei più negli elenchi pubblici della telecom, il nuovo numero lo conosci solo tu e, se anche qualche intervistatore ti trova, non avrai soldi perchè li spenderai tutti per la bolletta di fastweb. comunque non hai assistito ancora al peggio: ti può capitare di ricevere una telefonata pre-registrata dove una signorina, con voce metallica, ti chiede di usufruire dei nuovi servizi fastweb chiamando il call-center. E’ un trauma difficilmente superabile, ti avviso, anche se il trauma può aumentare se hai bisogno della loro assistenza tecnica. in tal caso puoi scaldare l’acqua, cuocere la pasta, mangiarla, lavare i piatti e poi, se non cade la linea, ti rispondono :OD
utente anonimo
La grande differenza dello spam telefonico è che pagano loro, non io. Quindi la mia risposta standard é “un attimo per favore”: poggio la cornetta sul tavolino e torno a mangiare tranquillo. Così evito anche che mi chiami un altro.
utente anonimo
Scusa, ho dimenticato di firmare il post.
Gaspar
utente anonimo
Beh, a te va tutto sommato bene, io ho la sfortuna di avere lo stesso cognome di un grandissimo medico, un luminare della scienza, che a quanto pare e’ un mago con le morroidi. Beh, sto mago-dei-buchi-di-culo si e’ fatto togliere dall’elenco. Ti lascio immaginare le telefonate che arrivano la sera….
KoA
CIAO!ricambio la visita,nn ti avevo mai incontrata dalle mie parti.
KBH
Pronto buonasera le volevo chiedere …. ma scusi … la disturbo forse?
sabra
io c’ho lavorato in un callcentre, per l’esattezza era telemarketing, ne hai ma8i sentito parlare? e tragico e comico al tempo stesso. si imparano talemnte tante cose da riuscire a capire anche quando uno c’ha la pasta che si scuoce nella padella! 😉
provare pre credere!
sabra
scusa gli errori ma ho scritto troppo in fretta!!!!
alessiaonline
anche io anni fa ho lavorato in un call center per 6 mesi. è il mestiere più faticoso d’italia: si prendono dei vaffa dalla mattina alla sera, e per tre lire.
gilgamesh
Interessante, pian pianino si ricostruiscono particolari interessanti. Io archivio tutto, poi un giorno, quando sarai famosa, pubblicherò la tua autobiografia non autorizzata.
Bwahawwahwawhawhwawawaw!!
Gilgamesh
utente anonimo
se parliamo di call-center consiglio: http://cs.splinder.it/
utente anonimo
Ma non mi dire che poi te la sei mangiata la pastasciuttina! Spero che stasera ti vada meglio 🙂
utente anonimo
certo poteva andarti peggio; testimoni di geova.
mackley
cara* fai tanta tenerezza in queste tue “seratone”, vuoi che non ci siano tuoi fan milanesi che a turno di fanno trovare cena (e piatti/panni lavati) ogni sera ?!?! 😉
baci* M.
utente anonimo
Se non paghi l’abbonamento TV non dire a sti stronzi che programmi guardi…….baci
ciufciuf
meglio di quelli che ti chiamano a casa ci sono solo i testimoni di geova o i predicatori della s.chiesa di brugherio. una volta mi hanno tenuto lì 40 minuti a parlare della mia salvezza.
utente anonimo
ma tutte a te succedono? non è che esageri un po’ ? (spero di sì 🙂
utente anonimo
Ma esiste ancora il Totip?
utente anonimo
i testimoni di geova da me vengono solo la domenica mattina!
Sapphire79
le telefonate da parte di fastweb,a casa mia, arrivano a scadenza fissa: ogni 2/3 mesi al massimo…e ogni volta è per propormi di diventare cliente….il problema è che ancora non si sono fatti un appuntino con scritto che la sottoscritta è già cliente da più di un anno!!!!!!! 😉
utente anonimo
che fine ha fatto la pasta? mia moglie ne avrebbe ricavato una frittatona.
Antonella.R.
A me telefona spesso un centro di estetica che mi vuole a tutti i costi proporre sedute omaggio di massaggi anticellulite, docce solari, trattamenti esfolianti, rinverdenti e lucidanti. A volte me la cavo facendo la voce da bambina e dicendo che la mamma non c’è! Il bello è che ci credono!!!!
ivivvhe
staccare il telefono no?
utente anonimo
Questi poveri ragazzi fanno solo il loro lavoro….
5 minuti di pazienza e cortesia nn hanno mai ammazzato nex……….