Contro Blockbuster

Andare da Blockbuster il sabato sera è la peggior idea che ti possa venire in mente: questo orribile luogo è affollato e impraticabile. Gente che odia il cinema ma vuole vederlo lo stesso, gente che il sabato sera non sa che diavolo fare, e allora via, tutti da Blockbuster a sgomitare per l’ultima copia di Se scappi ti sposo. Secondo me l’antropologia di questi posti andrebbe studiata nelle università, è da queste situazioni che si capisce in che mondo viviamo.

Tra i corridoi di Blockbuster troverai sempre:

a) La coppietta – La coppietta sta di fronte a una parete alta 6 metri interamente coperta da 9000 dvd di Men in Black IV (da Blockbuster c’è molta varietà):
– Ma questo lo abbiamo già visto?
– Sì, due volte, ma ci siamo sempre addormentati nel primo tempo
– Che famo, lo prendiamo e guardiamo il secondo?

b) Quello della macchina parcheggiata in sesta fila – C’è sicuramente un accordo speciale tra la direzione marketing di Blockbuster e i vigili, altrimenti non si spiega come mai il chilometro quadrato intorno a Blockbuster sia off limits: è l’unico luogo della città dove puoi mettere la macchina in tripla fila senza correre il rischio di prendere la multa. Una volta l’altoparlante del negozio ha scandito che “C’è un Fiat bianca e blu della polizia municipale da spostare, ostruisce un passo carrabile”

c) Il commesso – 25 anni, pettinatura alla moda, divisa pulita, faccia da culo. I primi tempi era molto cortese, salutava anche se uscivi dal negozio senza noleggiare nulla. Adesso è diventato antipatico e si vede che gode come un maiale quando può comunicarti che c’è stato un ritardo nella consegna precedente e quindi gli devi 3 euro supplementari.

d) Il vecchietto – Alla cassa c’è sempre il vecchietto che si lamenta con il commesso. Ha preso un filmaccio e si è accorto che lo stesso titolo, la stessa sera va in ornda gratis su Italia Uno, e allora vuole i soldi indietro. Il commesso non vuole rimborsarlo, il vecchietto bestemmia, sputa, protesta urlando e minaccia di non andarsene. Alle sue spalle si è formata una fila spaventosa.

e) Il lumacone – Il lumacone è stato inviato dalla moglie, rimasta a casa. La sua missione è vedere quali film siano disponibili, riferirne i titoli alla moglie via cellulare, indi consultarla sulla scelta. Parla ad altissima voce (“MAAAAAAAAA ARRI POTTER DODICIIII NON LO ABBIAMO MAI VISTOOOO?? O ERA L’UNDICIIII?? MA COSE’ QUELLOOOO DEL MAGHETTO???). In genere finisce per non noleggiare nulla. Però compra la pizza da riscaldare al microonde e il gelato Haagen Dazs.

f) Display marketing – Come ti rincoglionisco il cliente: i monitor sparsi per il negozio trasmettono a rotazione continua il dialogo tra due tizi che fingono di chiacchierare del più e del meno, e la conversazione inevitabilmente finisce su un tema fondamentale: cosa noleggiare da Blockbuster. Questi due non escono mai, non hanno mai niente da fare, passano tutto il santo giorno davanti alla tv e nelle pause si telefonano per parlare di cinema (argomento di cui peraltro non capiscono una fava).

(continua?)

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43 Responses to Contro Blockbuster

  1. dege dicono:

    il mio odio nei confronti di tutto ciò che è statunitense si completa nell’oio che ho nei confronti di BBuster. Fondamentalmente lo considero una sucursale dei cinema multisala che vanno tanto di moda dove puoi trovare tanti film tutti cazzate con tanti effetti speciali e niente attori (tanto a che servono?). Odio anche i commessi, ignoranti e pieni di se, senza sapere un cazzo di cinema, anzi anche peggio. Odio il fatto che non ci siano più le videocassette ma ci siano solo i DVD così ti pbbligano a comprare un apparecchio che poi ti vendono corredato di 300000 cazzo di noleggi gratis. Quando ci sono le manifestazini e tutti i punkabbestia di merda si mettono a distruggere le vetrine delle banche mi incazzo di brutto ma quando vedo le vetrine di bb rotte ci godo solo. Adesso la smetto se no la sbirranza mi viene a prendere per non essere stato rispettoso verso una catena di negozi che qualche anno fa era proprietà di BERLUSKA. ciao

  2. utente anonimo dicono:

    ma hai poi trovato fucking amal al blockbuster?? secondo me è praticamente impossibile…

  3. alessiaonline dicono:

    no, non sanno nemmeno che esista.

  4. bradcarrieshow dicono:

    Meno male che ci sei tu a farmi fare 4 risate! Sto per impazzire! Sto cercando di mettere un immagine sul mio blog (in pieno restyling) ma non ci riesco! Com’è che tu c’hai le immagini su digiland come me e si vedono e le mie no?

  5. bradcarrieshow dicono:

    Miracolo! Si vede! Santa Personalità m’ha fatto er miracolo!!!!! Tutti in processione al suo blog!

  6. Dulcinea dicono:

    il gelato Haagen Dazs però merita. E’ l’unico motivo per cui ogni tanto entro da BB!
    Consiglio il gusto macadamia nut brittle.
    Respect,
    Elettra

  7. malacarne dicono:

    Fantastica, as usual! Pensa che io mi sono sentita complessata per anni perché nel mio quartire super-centrale non c’è Blockbuster e non potevo mai make a blockbuster night, insomma quelle cose per cui sei un alieno. In compenso ho la tessera, pagata a peso d’oro ai tempi del liceo del negozio che vende ed affitta solo film d’autore, chicche ed introvabili, con tutte le locandine, ecc. Un posto meraviglioso, con la campanella alla porta e la luce bassa. Incontri solo appassionati studenti della facoltà di lettere corso cinema e spettacolo e di Fucking Amal ne hanno almeno due copie ma di arma letale neanche una, l’hanno visto perché sono cultori ma non per questo lo smerciano. Insomma, il paradiso del cinefilo.

  8. Profeta dicono:

    Mi era sfuggito il “Wired”! colpa dei problemi tecnici (risoltisi da soli per fortuna) ho fatto bene a ripassare così mi aggiorno:)

  9. gianfra dicono:

    Ah, l’idea del “WIRED” t’è venuta per una certa pagina 51?

  10. utente anonimo dicono:

    BLOCKBUSTER??

    mai sentito.

    a no! forse una volta ho mandato i miei seguaci a smagnetizzargli le videocassette
    Tyler (Durden) Gianfra

  11. utente anonimo dicono:

    Tutta la mia solidarietà umana ai miei “tre splendidi” per la chiusura di intostato. Non ci sono commenti, direi.
    b.georg

  12. t.lupo dicono:

    bello “fucking amal”, visto in un cinema di periferia. il posto migliore, in culo a BB (“fucking bb”)

  13. BillieJoe dicono:

    anche a me hanno chiesto se fucking amal era un porno, ma si trattava solo di un piccolo videonoleggio di provincia. Eppure quando l’avevo visto al cinema pensavo che fosse davvero carino e che avrebbe avuto successo invece pare lo conoscano davvero in pochi. sigh.

  14. janex dicono:

    i tuoi post socio-analisi (come questo) sono semplicemente spettacolari!

  15. marta dicono:

    …certo alessia una come te che guarda i film porno…

  16. Effe dicono:

    Fucking amal è pesissimo, quei film norvegesi sono tutti uguali, i registi sono sempre a lamentarsi di qualcosa perchè non c’hanno niente da fare dato che la persona piu vicina è a 50 Km di distanza da loro.. Ti consiglio Blade 2 è a tutti altri livelli anche se non ci sono bimbe lesbiche. Ciao mamma sono tornata =*

  17. utente anonimo dicono:

    Devo, mio malgrado, chiosare. Non è vero che da BB non ci siano prodotti porno. Una volta ho visto che vendevano il libro di Vespa.

  18. Profeta dicono:

    ehm…scusate ma sono io l’unico imbecille che ha trovato Fucking Amal da BB? Non ditemi che era l’unica copia che hanno!

  19. utente anonimo dicono:

    Manca nella tua descrizione quelli che da BB vanno a fare la spesa! Non glienefreganulla di VHS, DVD o libri. Comprano pizza, aranciata e 4 salti in padella…..
    Harry Palmer

  20. raccoss dicono:

    Si dice che tu lavori allo Smau.. mbah..

  21. raccoss dicono:

    no da BB i porno non ci sono ma i film di Tinto Brass li mettono nello scaffale dei Drammatico_Sentimentali insieme a film come Schindler’s List….mah?!…hanno l’idee un po’ confuse.

  22. lasvizzera dicono:

    BB è la versione per videocassette di MacDonald. Poca scelta e qualità scadente. Ai distributori automatici c’è meno coda, più scelta e puoi anche andarci alle 3 del mattino. Perchè BB? Per lo schifoso gelato americano? Bah

  23. gianfra dicono:

    IO i commessi li compatisco. Poretti lavorare di sabato sera per quattro soldi. E se sgarri licenziato su due piedi… :-(

  24. groucho dicono:

    ehm..sono d´accordissimo con te..anche se ho dei bei ricordi legati a Block Buster..cioé..quando andavo a trovare la mia amica Lina che abitava da sola a Novara, andavamo sempre nel BB vicino a casa sua e ci facevamo delle mega serate a base di Pop Corn e chicche di Tinto Brass, che, lasciatemelo dire, é comunque un grande regista, nel suo genere, ed ha una spiccata sensibilitá femminile. Ma l´avete visto “Mona Monella”? Grande film. E “Fermo posta Tinto Brass”? Sono opere poetiche.
    comunque tutto quello che hai detto su BB é vero. Solo permettimi di salvare tutte le cassette Tinto prima che i manifestanti si scatenino nella distruzione dei simboli del capitalismo imperialista.

  25. utente anonimo dicono:

    X§ lascia stare le videocassette, vieni a farti una pinta nel nostro nuovo locale

  26. CorvoRosso dicono:

    Divertentissimo questo post, mi hai ricordato il miglior Severgnini (lo leggi o sbaglio?). Bravo, e, soprattutto, hai davvero ragione, i BB sono davvero così! Quella della macchina, poi, è verità sacrosanta.

  27. groucho dicono:

    L’analisi antropologica delle categorie dei clienti blockbuster continua qui su http://www.emmebi.blogspot.com/

  28. utente anonimo dicono:

    perchè quello che segue prima con lo sguardo e poi si appiccica al commesso che sta girando per gli scaffali con la pila di video da rimettere a posto ed è lì che pensa dai che c’è anche il mio dai che ho svoltato la serata dai che mi guardo bruce willis non penso a un cazzo e sono contento sìììì è mioooo e saltella sorridendo verso la cassa….

  29. utente anonimo dicono:

    Puddu, quello sei tu ;)

  30. sunspecs dicono:

    Se ancora non hai trovato il film te lo spedisco.

  31. ring19 dicono:

    Però lì hanno l’haagen dazs, e secondo me è il miglior gelato non artigianale del mondo. Io ci vado solo per comprare quello alla vaniglia con caramello e brownie.

  32. utente anonimo dicono:

    sei molto divertente ^__^

  33. utente anonimo dicono:

    …lasciate i blockbuster alle sciampiste e andate a vedervi al cinema d’essai gli splendidi ‘fucking Amal’ e ‘together’ dello stesso regista svedese Lukas Moodysson
    ok il mio è un consiglio…
    poi fate come volete!
    (ho un piccolo dubbio: li ho visti solo io questi film?)

  34. dinamicoduo dicono:

    cari ragazzi chi vi scrive è..una blockbusterina simpatizzante (molto) no-global
    Vi direi tanto…innanzitutto : il lavoro è lavoro poi io sono gentile con i clienti a parte quelli che sarebbero veramente da mandare a cagare perchè non hanno di meglio da fare che attaccarsi con una ragazzina perchè hanno 1,55 di ritardo…
    Insomma avrei molto da dirvi e mi viene in mente la più grande delle banalità adesso: non fate di un erba un fascio, sopratutto rispettate noi che ci lavoriamo perchè ci piace ma anche perchè ne abbiamo bisogno.
    E poi…almeno il gelato merita!!!!!

  35. utente anonimo dicono:

    cazz… la block busterina simpatizzante no global mi mancava proprio.
    Che cosa è un ossimoro vivente?

  36. utente anonimo dicono:

    Provo con Rosmary’s baby, provo con Bullitt, tento anche con Mulholland Drive. Niente. Tutto è fuori. Tutti i film che io voglio vedere o non ce li hanno o li sta vedendo qualcun altro e quel qualcun altro sarei potuto essere io, questione di minuti, questione di quattro frecce e parcheggio in seconda fila. Passo da un momento drammatico a un istante da commedia, m’intrattengo con un po’ d’avventura, nel giro di corridoi video e dvd sintetizzo la vita. Mi muovo fra gruppi di amici prossimi al gioco della socializzazione e uomo- donna prossimi all’accoppiamento fisico. Per non sembrar solo fingo di parlare al cellulare: Sì, no guarda amore, te lo giuro, io ero lì, lui di fronte a me e questo tizio al mio fianco, ci siamo guardati e poi l’abbiamo visto nello stesso momento e nello stesso momento abbiamo iniziato a correre, ce la stavo facendo, era quasi mio quando un bambino sbucato dal reparto horror, inopportuno, si mette fra me e lo scaffale, fra me, te e il nostro amore e così è arrivato prima l’altro tizio, era l’ultima copia, ti giuro amore, proprio Chocolat non c’è. Invece c’è, e faccio al tizio vicino l’occhiolino del Ci siamo intesi fra uomini no? Dopo tre quarti d’ora tiro su qualche film che non vedrò prima di addormentarmi, che non vedrò appena sveglio e nemmeno dopo, ciononostante pagherò un qualche ritardo di pigrizia. Forte. Torno a casa. Penso Almeno così mi son passato quasi un’ora senza più o meno accorgermene. Bello. Bene. Bravo. E ora, ora, che si fa?- MAKE IT A BLOCKBUSTERNIGHT di Valerio Millefoglie.

  37. utente anonimo dicono:

    sono un ex-commesso e me ne pento!!!!
    w block ! (sopratutto quello di milano marche!)
    ciao ciao

  38. utente anonimo dicono:

    Altra scena realmente accaduta:

    Io: – ciao… uhm… senti, ce l’avete Della Morte Dell’Amore?

    Commesso: – no… [E QUI MI FA LA STESSA OFFERTA DI ARMA LETALE SCONTATO]

    … e qui, dopo decine di proposte di dvd in offerta, comincio a prenderlo per il culo…

    Io: – MA NON E’ POSSIBILE CHE NON ABBIATE NULLA DI MACCIO CAPATONDA, NE’ DI ENNIO ANNIO O AMALIA FRELLJOJE!!

    Commesso: – Aspetta che chiamo in magazzino [ ndr: cheeee?!? CHIAMO in MAGAZZINO?!? ]

    Al che, il ragazzo alza il telefono, cordless, che guarda un po’ è lo stesso modello del mio telefono di casa, e ad un certo punto l’apparecchio emette un suono: si è appena spento, batteria scarica, lo riconosco subito. Il tale continua a parlare con il “Buster Immaginario”, e mi godo la scena, lui che mi guarda con la stessa espressione che fece Amanda Lear scoprendo che quella cosa molliccia e penzolante fra le coscie non era propriamente un neo eccezionale.

    Dopo un po’, divertito ma stanco, gli dico: “Biondo, sono venti minuti che parli con Kurt Cobain, usa meno hashish”…

    Indovinate un po’? Ci sono rimasto davvero male quando ho scoperto che stavo con la sorella.

  39. LaMarzia dicono:

    Fino a qualche anno fa ero sposato, e lei , laureata in Lettere , ha dovuto adattarsi a lavorare da BB.

    Si, dovrebbero scrivere la storia dei commessi che vengono assunti e sfruttati dalla multinazionale, poi ci si lamenta che trattano male i clienti, il problema è che sono costoro i veri disadattati, a Bologna sono tutti studenti dell’Unibo o Dams a lavorare in quel bucodiculo di posto, e trattati da cani.

    Quindi se trattano i parcheggiatori da merde direi che va bene così…..

    poi mi sono separato e lei è andata a lavorare in un BB a Milano, col nuovo fidanzato, chissà se è un dirigente ……

  40. utente anonimo dicono:

    Non è che non lo hai trovato, solo che il commesso (di madrelingua norvegese) si è rifiutato di dartelo visto che lo hai pronunciato male, il titolo è “Fucking Åmål” quindi si pronuncia “faching omol” (i norvegesi son simpatici la “å” si pronuncia “o”, e la “o” si pronuncia “u”).

  41. utente anonimo dicono:

    Due anni ci lavorai ai tempi dell’università. La cosa più divertente era fare i bastardi con il sorriso sulle labbra. Sotto Natale siccome rosicavamo di lavorare sette-giorni-su-sette dicevamo con non chalance il finale dei film a chi li noleggiava….rigorosamente dopo aver scontrinato e prima di un luminoso sorriso ed un “Buona Serata!”

    Ma che scorpacciate di Haagen Daaz prossimo alla scadenza…. non più commerciabile, smerciato ai dipendenti!

    Francamente non rinnego ma nemmeno rimpiango!

  42. Anonimo dicono:

    lavoro al block di reggio e da moooolti anni..e sono d accordo con voi..però ormai per me è come una seconda casa,con i colleghi mi diverto troppo..è difficile recidere il cordone ombelicale!!

  43. Anonimo dicono:

    Ieri sono passato per caso davanti ad uno dei bb più gettonati della mia città (Palermo): chiuso! definitivamente! Insegna coperta dalla vernice, desolazione all’interno, catena al parcheggio…Ho pensato che è la fine di un flop.

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