Gentili telespettatori, va ora in onda la guerra

L’ultima immagine è di ieri sera. A Porta a Porta si parla, ovviamente, della guerra che, oramai lo sanno tutti, inizierà poche ore dopo. Bruno Vespa ha fatto montare un plastico in mezzo alla sala. Il plastico raffigura l’Iraq, ci sono i soldatini, i pozzettini di petrolio, le portaereine, le casette. Vespa e un altro signore spostano i soldatini sul diorama. Per certi aspetti, la scena ricorda quella di qualche anno fa, quando sempre a Porta a Porta Vespa fece realizzare una ricostruzione in miniatura della casa del bambino di Cogne, con la cameretta, il salottino, gli omini, gli arredi, quasi una casa delle bambole o un presepe, con tutto riprodotto fedelmente, in ogni particolare.

Ieri sera invece si parlava di bombardamenti, di morti, di carrarmati… Ad un certo punto un giornalista interviene con una frase che più o meno suonava così: “Ma cosa cazzo sta facendo Vespa, gioca a Risiko?”. Vabbe’ magari non avrà detto proprio cazzo però il senso era quello. Il conduttore si infuria, gli toglie la parola, balbetta qualche cosa per giustificarsi mentre io spengo la tv e vado a dormire.

La mattina dopo, cioè oggi, la radio mi sveglia annunciandomi che la guerra (la vera guerra, non il risiko) è cominciata.

In questo sito non si parlerà di questi argomenti. Semplicemente, non è la sede adatta. Se ne parlerà invece in molti altri blog e luoghi della rete, quasi ovunque. E nelle piazze, nelle manifestazioni per protestare contro tutte le guerre. Ci vediamo là.

25 Comments
  1. utente anonimo

    Grazie!

  2. Avenger

    guai se la vita non andasse avanti, comunque, pur con l’animo pesante…

  3. walter66

    Ho avuto la stessa sensazione guardando quell’ebete di Vespa.
    E anch’io mi sono detto… kind of blue, il mio blog, non si occuperà di guerra… ma come diavolo si fa?!

    Mi piacerebbe un vostro commento ai miei ultimi due post.

    Ciao

  4. ciampaglia

    ti assicuro che un bellissimo necessario microscopico contributo. g.

  5. utente anonimo

    Sottoscrivo le tue parole.
    Tutti noi abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore!
    Tyler Gianfra

  6. shary

    Oggi tutti pensiamo solo a questo…E’ INIZIATA LA GUERRA…. e nei nostri blog cade il silenzio e perdono la loro allegria forse per un giorno, forse per tanti giorni.

  7. utente anonimo

    brava!
    Vittorio

  8. utente anonimo

    cambiando discorso,vicino a Milano c.le, conosci un posto dove mangiare?
    mi capita di essere a Mi per lavoro e finisco sempre in orridi posti!!

  9. alessiaonline

    x anonimo… ehm… La Grande Italia, Corso Garibaldi o Via Palermo, prezzi bassissimi e personale cortese. Del tutto fuori dal tempo. Aperto tutti i giorni a tutte le ore. E poi qualcuno dice che il blog non è un sito di servizio… Pace.

  10. loziofranco

    non è proprio come la penso io, ma mi sembra notevole:

    “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” (Italo Calvino)

  11. utente anonimo

    grazie dell’ informazione
    anonimo Vittorio

  12. utente anonimo

    Mangiare vicino a Centrale ?
    In via Fara c’e’ qualche posto carino (“da
    Giovanni”, o per i possidenti “dalla zia”, o
    qualcosa del genere.)

    A quando la guida confusa ai ristoranti di Milano ? 🙂 [Astenersi direttori Marketing…]

  13. utente anonimo

    E’ proprio così, Alessia. Continua a mettere uno dietro l’altro i tuoi granelli. Di vita, di pace. Se solo ognuno lo facesse…

  14. MacUbu

    Quanto piace anche a me quell’ultima pagina dalle Città Invisibili di Calvino. Quasi quasi mi fate venire voglia di postarlo anche io.
    Circa la Grande Italia, cara x§°, concordo perfettamente. E’ un posto carino e finalmente non “vorrei-essere-chic-e-invece-metto-tristezza”. bye.

  15. utente anonimo

    invece Samantha Zuppironi chiude… non è più tempo per giocare. In fede, SZ

  16. mendacio

    A proposito di città invisibili, questa è visibilissima!
    Un abbraccio a tutti

  17. agora

    …imagine! piacevole sorpresa (non accendo quasi le casse) pero’…

  18. agora

    ehm…non accendo quasi *mai* le casse

  19. dirMKTG

    tu non sai cosa scrivere e io….non so cosa leggere!!!

    in momenti come questo bisogna far sentire la nostra voce… IL SILENZIO è quello a cui vogliono indurci LORO!

  20. dirMKTG

    LORO sono coLORO che agiscono strafottendosene di come la pensa la maggioranza delle persone… LORO sono gli arroganti che godono del NOSTRO silenzio…non sapere cosa dire è fare il LORO gioco.

  21. utente anonimo

    Sei sicuro che sia una maggioranza? quei “LORO” sono molti di piu’ di quello che pensi… qualcuno l’avra’ pur votato il nano!
    Resta il fatto che sono d’accordo con te sul fatto di farsi sentire, ognuno a modo! 😉
    Tyler Gianfra

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