Si vive una volta sola (mica due, o tre)
C’è un tema ricorrente nelle conversazioni del sabato con coetanee e coetanei trentenni al secondo negroni a stomaco vuoto: “Ma perché non mandiamo tutti affanculo e ce ne andiamo ad aprire un bar in riva al mare a Tahiti / a Formentera / Santo Domingo / in Tibet / nella campagna irlandese / in un’isola della Thailandia / a Lampedusa / in Giamaica?”
Già, bella domanda, perchè? Non lo so, ma deve esserci un qualche motivo, altrimenti l’intera popolazione europea abiterebbe ai Caraibi e non qui.
Altro argomento che salta fuori nelle cene tra trentenni precari in crisi di identità, ma mai prima della seconda bottiglia di rosso: “Perché invece di fare il lavoro di merda che hai non molli tutto e, che so, cominci a scrivere un romanzo?”
Ma cazzo ma c’hai ragione, c’hai! Come ho fatto a non pensarci prima! Rinsavisco e oplà, mi licenzio testè. Rischio; provo a scrivere un bel romanzo, ma sì, che ci vuole! Divento artista, romanziere, così mi posso alzare tardi la mattina e realizzarmi. Adesso questi stronzi del mio ufficio li mollo qui e vado a casa a mettere giù il primo capitolo, porcocane! Si vive una volta sola!
utente anonimo
cara trentenne precaria -d’identità, anche di fatto?-, che dire? solamente che siamo prorprio tutti uguali! o per lo meno, quelli che si assomigliano… nu poco tautologico ma n
on troppo.
ciampaglia
è semplice sognare a occhi aperti… davanti agli amici e al buon vino. Poi, si sa, non sarebbe facile neanche laggiù, ai caraibi… ci porteremmo dietro le nostre insicurezze; così torniamo a casa, ci rimbocchiamo le coperte e magari ci addormentiamo con un sorriso, tanto, domani potrò tornare a sognare. ps. si, la donna di leonardo, e leonardo, sono fortunati. g.
zop
e se cominciassimo con una vacanza all’isola del Giglio?!
utente anonimo
Ahimè…ahimè…quanta amarezza per i dì fuggenti che abbandonano una scia sfumante di dolci ricordi in un campo di scura esistenza…
Bella no? L’ho pensata mentre ero in bagno. Stontito dagli effluvi, è chiaro.
ilmonaco
Fra un pò cambio vita..
e sai.. tra le cose che ho sempre sognato di fare – nella mia e della mia vita – è tendere al bello, l’ho fatto con l’arte in passato, l’ho fatto scrivendo (per me) e continuo a farlo (forse anche per gli altri stavolta). Non credo sia una questione di non avere un ruolo in questo mondo che sembra vomitarsi addosso, non riconoscersi in un luogo della nostra vita, piuttosto è il nostro voler vedere cosa ci può essere oltre.
Oltre c’è un mondo, secondo me, che può essere stupendo solo nella misura in cui noi lo troviamo per prima in noi stessi e negli altri. E non ci sono Negroni o Americani che tengano dopo!! 🙂
BillieJoe
è confortante sapere che i discorsi e le fantasie dopo aver bevuto un po’ sono sempre gli stessi. a 20 anni come a 30. basta cambiare la parola “lavoro” con “scuola” e aggiungerci un po’ di ribellione ai genitori. che se non altro, almeno, pagano le bollette…
mendacio
Perchè siamo in vortice dal quale è molto difficile uscire, perchè in fondo il benessere e lo stile di questa vita del cazzo ci piace, perchè non abbiamo le palle, perchè sentiremmo la mancanza della nostra quotidianità, perchè crediamo sia tutto facile, perchè non sappiamo più vivere…ma è bello sognare, e bere in compagnia.
‘nculo. 😉
mu
io il bar/pub/ristorante/libreria non so dove vorrei aprirlo…
sand
beati voi che fate questi pensieri solo dopo aver bevuto, io li faccio anche (e soprattutto!) da lucido :p è grave?!
ilmonaco
per il pub/libreria ti do una mano io!! 🙂
utente anonimo
io e la mia compagna abbiamo i giorni contati in questo paese!
Tyler G.
BillieJoe
sand io li faccio anche a mente “lucida” anche perchè non bevo più…ma vedo che quando gli altri bevono i discorsi sono sempre quelli 🙂
marmaid
A me non verrebbe mai in mente di aprire un bar o quel che è, nè qui, nè dall’altra parte del mondo.
Penso che sia molto più faticoso del lavoro che faccio. Semmai vorrei non dover più lavorare per mantenermi, e girare il mondo viaggiando, circondata dal lusso.
p.s faccio parte anch’io della generazione dei trentenni
due
gnegnegnéééé!!! =P il mio è più bello!
ps. si ringrazia per la consulenza tecnica marco di due
alessiaonline
ecco come vorrei essere, come certi aristocratici dell’800 di quei romanzi inglesi. come unico impegno: sperperare miliardi facendo all’infinito il giro del mondo… zzzzzzz…
utente anonimo
Stefano Benni mi ha inculcato il Chiosco di frullati in California.. =)
gonio
[cortocircuiti] ieri (da mu) zu parlava di sogni da inseguire, poi stamattina leggo del cuoco francese (uno che del coltivare il proprio sogno aveva fatto una tale missione/ossessione da suicidarsi per aver perso una stella sulla gaultetmillau), alla fine inciampo nella (mia) generazione che sobria o ebbra pianifica l’evasione. [dubbio] Mah… in tanto affannarsi quotidiano nella società finto-meritocratica, la vera liberazione è dal bisogno o dal sogno ?
utente anonimo
Dal bisogno…
Avenger
lincata, se non dispiace. l’idea del chiosco a capo verde è balenata anche sul nostro blog….
mestesso
cazzo….micidiale…cazzo….m’hai centrato…..colpito e affondato……..
bollesan
belo il tuo blog, belo belo (non sono una pecora)
mi sa tanto che ti linko, zi zi ti linko.
AleRooTs
…cmq la macchina nel film di Muccino è una Focus, non una golf :-)))
MacUbu
MacUbuversioneMaestrina 1.0 colpisce ancora citando Ovidio:
Caelum, non animum mutant,
qui trans mare currunt.
Ricordiamocelo bene.
alessiaonline
o cOelum?
Gardenia
ORIGINALISSIMO BLOG, gardenia.
MacUbu
x§°, mi hai fatto prendere un colpo. Ma la maestrina ha fatto i compiti.
gonio
[wow, una disputa filologica] a colpi dell’ignoranterrimo Google accreditiamo l’uno [coelum] e l’altro [caelum]. Orbene, mi manca il Calonghi [;-p], ma la memoria mi dice Coelum. Facciamo che chi perde apre il blog di Regina Coeli (toh) e vi si rinchiude a ripassare i dittonghi ?
bradcarrieshow
Il nostro (mio e amici) era “pub a Londra”. Ora è “fuga in Spagna”. Bello sognare. Difficile fare.
mu
Dulcinea
Di rigore è necessario il cane che scorrazza in giardino mentre lui annaffia allegro il prato di cui sopra con indosso il golf di cui sopra. Se cicci mio mi tradisce io mica me la urlo così, gli spacco in testa la video cassetta de “L’ultimo bacio” e pace. Comunque il tradimento mi pare molto in voga ultimamente io, per me, rimango all’antica: se tradisco (o vengo tradita) c’è qualche problema, ecc. ecc. Scusami è che Muccino con i suoi film che sono solo una lunga puntata di fiction mi ha davvero rotto le palle. Spero che smettano di intervistarlo perché il cuore mi diventa piccolo piccolo ogni volta che lo vedo mentre suda cercando di esprimere un concetto interessante. Tanto di cappello alla Bellucci, che nella sua totale inutilità non si è affatto intimorita nel sostenere l’intervista con Mentana, ha francesizzato il suo accento popolano, ha cercato di mantenere per quei cinque minuti lo sguardo intelligente (seppure vitreo) ed ha spremuto, purtroppo con scarso successo, il suo mini vocabolario da 300 parole, per cui di tutto, dagli attori ai costumi diceva “un gran talento”… Ma poveri noi… Ciao Dulci (scusa la logorrea)
alessiaonline
dulci, boh, il fim del muccino non sarà un capolavoro ma a me non è dispiaciuto. MA mi è piaciuto ancora di più il post di Leonardo sul film del muccino. E ti consiglio davvero di leggerlo:)
utente anonimo
ciao alessia, grazie per il mitico scoop suggerito dalla tua amica sulla continuità dei due film muccinesi. hai capito chi sono vero? e a cosa mi riferisco? sono sotto mentite spoglie perchè non so se è una cosa ufficiale e magari la gente andrebbe a sbirciare e con gli accessi che fai sarebbe peggio di schiaffare l’articolone su novella200.
capisc’ammè. comunque ribadisco che a me muccino me sta sui c….. e il film non m’è piaciuto per niente.
alessiaonline
davvero non capisco (scrivimi un email, cosi mi spieghi)
utente anonimo
Ma sì’, ma sì’ la vita è un turbinio di emozioni e sentimeni che roteando e guerreggiando ci trascinano lentamente ed inesorabilemente fino alla morte.
Bella ? Boh, a mè viene da ridere.
utente anonimo
voglia di birra!!!!!!!!!!!!!!