Posso offrirti un caffè

Il mio nuovo collega non se lo fila nessuno, ma lui vuole fare amicizia lo stesso. Quando una persona inizia un nuovo lavoro deve sempre pagare un prezzo: spesso, i primi giorni, non raccoglie confidenze, tanto più se il neofita ha la faccia di chi prima o poi ti farà le scarpe.
Perciò il nuovo arrivato è costretto a farsi avanti e socializzare.

Ore 9.
Entra spavaldo nel mio ufficio, ha il suo suo perenne sorriso da vincente estroverso, che di questi tempi va tanto di moda, il testone nazista rasato a zero, lo sguardo da soldato del business, la cravatta verde in tinta con i denti. Mentre si presenta davanti alla mia scrivania formulo tra me e me un pensierino spontaneo, tipicamente meneghino: “Che pirla”.

Per la prima volta mi rivolge la parola. Viene a chiedermi se può offrirmi un caffè. Mi prende alla sprovvista:

– Posso offrirti un caffè?
– No!

Oddìo, mi è scappato di bocca. Ma io non lo voglio il tuo caffè, non lo vedi come siamo diversi, vattene. D’accordo, non posso dirgli così. Lui tenta di riprendersi come un pugile che ha appena preso una sberla dallo sparring partner:

– No?
– Scusa, eh? ma io non posso bere caffè a questa ora. Soffro di insonnia.
– Ma se sono le nove del mattino!
– Lo so, ma davvero, non posso, la mia è una forma grave, rischio di restare tutta la notte cogli occhi sbarrati, domani non potrei venire a lavorare. Pensa che disastro.

Silenzio tombale di imbarazzo. Un mio sguardo disperato cerca gli occhi della mia collega dirimpettaia, la quale si immola volentieri al mio posto. Forse non aspettava altro. Lei è una che parla, parla, parla. Parla solo dei cazzi suoi, ma non gli interessa mica a chi deve parlarne, basta che l’uditore abbia le orecchie e ogni tanto faccia sì con la testa. Un ruolo che, per ora, sta a pennello al nuovo collega, smanioso di apparire gentile e simpatico.

Aiuto, aiuto, qualcuno mi porti via da qui. O almeno mi chiami un ambulanza.

15 Comments
  1. ilmonaco

    a proposito di terapia.. letto l’intervista a Vanessa su Splinder?

    http://www.splinder.it/node.php?id=15890

    Perchè continui a farlo? (il blog ndt)

    Perchè ho sempre tenuto diari, per non perdere la memoria di una vita troppo veloce, per combattere la timidezza, per abitudine, perchè è terapeutico.

  2. Fiottolino

    e dagli almeno una possibilità a sto povero collega. Nemmeno lo conosci bene. Pensa se tra un mese vi innamorate follemente e tu per eccesso di sincerità devi rivelargli l’esistenza di questo blog.

  3. marianna

    io sono per l’isolamento assoluto di tutti quelli che ti stanno sui coglioni.

  4. marmaid

    Anche se dovesse capitare che vi innamorerete non sei mica costretta a parlargli del blog…(spero di aver rispettato la consecutio temporum)

  5. alessiaonline

    ripeto: è assolutamente impossibile. e poi anche io sono per l’isolamento di costoro – brava mari, è il secondo motto di vita che mi regali dopo il tuo epico una soluzione c’è ed una: me ne fotto! adesso vado a inciderli col fuoco sulla porta di casa mia

  6. utente anonimo

    Occhio !! Se scopre “Personalità Confusa” si innamora. Tienilo alla larga…sono geloso.

    bye

  7. alessiaonline

    Errata corrige: “Ma una soluzione c’è, ed è una: me ne fotto!” (quasi un comandamento) – il pirla è tornato a cercare di offrirmi caffè ma io lo ho isolato prima che aprisse bocca, ‘sto coglione…

  8. marianna

    non cedere, non accettare mai caffè da un pirla impacchettato. potresti pentirtene a vita.

  9. frafrafrafra

    Una volta mia sorella si trovo’ in una situazione simile alla tua. Il nuovo collega non le offriva il caffe’, ma le chiedeva aiuto al computer… Poiche’ lei non si schiodava dalla sua sedia, lui andava alla postazione di lei e le si appiccicava da dietro….Lei pensava “non mi farei mai toccare da quelle dita grosse come salsicce con le unghie mangiucchiate, non bacerei mai quei denti gialli di nicotina, non accarezzerei mai quei capelli lunghi a cespuglio ispido, non….. non…..non….. non ha finito la frase che c’era andata già a letto! Amore tormentoso, tormentato e tormentone (per me).
    Morale: mai dire mai.

  10. alessiaonline

    x mariacircassa (che ringrazio di essere qui): “…è più facile che un cammello passi per il casello dell’autostrada di Melegnano” (Paolo Rossi)

  11. utente anonimo

    chissà perchè io invece..sono sempre attratta dagli emarginati ..e me li cucco tutti sul groppone!!( solo che poi come ci se li scrolla di dosso??)

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