Il mio capo
Sono in ufficio. Risentimento.
Il mio capo è una donna di circa 40 anni. E’ di buona famiglia, abita in pieno centro storico. Parla con una erre rotondissima, alla francese. I soldi le hanno permesso di ringiovanire. Si è fatta rifare il naso, siliconare le labbra, alzare gli zigomi, correggere il taglio degli occhi e ingrandire i seni. Lo ammette lei stessa, anche se non ha mai parlato dei seni. Ma non ha potuto avere la bellezza, perchè la chirurgia estetica può nascondere i difetti, ma non dare la vera avvenenza, che è solo naturale. Ed è per questo che la nostra signora, a 40 anni suonati, è ancora nubile e senza figli, poveretta. E’ nervosa, fin dal primo mattino. Mentre beve il primo caffè racconta con un sorriso finto e un po’ forzato che la sera prima è stata nel locale chic dove ha cenato nella stessa sala dove sedevano la figlia del primo ministro di questo paese. Oppure descrive con minuzia la villa dei genitori a Malindi, in Kenya. No, i suoi sono entrambi italianissimi. Ma vivono a a Malindi, beati loro, in una enorme casa con la piscina. Lei a pranzo racconta che a Malindi spesso organizza dei picnic nella savana con Flavio Briatore, che non ho capito che mestiere faccia ma deve essere uno che ha tanti quattrini e che finisce spesso sui giornali scandalistici, perchè si accompagna con fotomodelle famose e ragazzette molte appariscenti. Sì, il mio capo è amica di Flavio Briatore, e anche di Naomi Campbell. “Con Flavio ci diamo del tu!”, dice lei, fierissima. Non sa che a me tutto questo vanto fa solo un grande tristezza. Fuma sigarette in continuazione: a volte è talmente isterica che si accende una sigaretta quando ne ha già una accesa nel portacenere o in bocca.
Sono in ufficio. Risentimento.
utente anonimo
Su una rivista ho visto Briatore in Kenia mentre mangiava gli spaghetti con le mani. In una villa da sogno con gente molto figa. Son cose